L’alluce valgo è una deformazione dell’articolazione del primo raggio del piede, a causa della quale l’alluce devia verso le altre dita in valgo e rotazione. Provoca dolore, arrossamento, infiammazioni e rende difficile camminare e calzare le scarpe.

Spesso la deformità si associa ad una evoluzione degenerativa artrosica dell’articolazione. Ciò impone una diagnosi precoce e valutazione attenta delle possibili soluzioni.
Quando una soluzione conservativa non è attuabile, la tecnica chirurgica è la soluzione.
La tecnica chirurgica mininvasiva percutanea è una tecnica moderna che avviene in anestesia locale del solo alluce e si esegue attraverso una piccola incisione di 2 millimetri della cute. Sotto il controllo di uno strumento radiologico, una mini-fresa elimina la sporgenza ossea, che viene polverizzata, e taglia con precisione il metatarso, che viene corretto nella giusta posizione. Alla fine dell’intervento un bendaggio funzionale semirigido mantiene la correzione ottenuta.
Il vantaggio di tale procedura è dettato dalla sua bassa invasività chirurgica: l’intervento avviene senza tagli in un distretto delicato e spesso già sede di patologie concomitanti come l’artrosi. Ciò riduce le complicanze post-operatorie note agli interventi di chirurgia aperta come infezioni, rigidità articolare e necrosi ossea. La correzione avviene senza l’ausilio di mezzi di sintesi metallici (fili, viti, staffe) ma si affida al solo bendaggio funzionale post-operatorio. Nel frattempo il paziente è libero di deambulare mantenendo un discreto livello di autonomia quotidiana.
L’intervento è più confortevole rispetto degli interventi convenzionali per la modalità di esecuzione in anestesia locale, breve durata (10-15 minuti), dolore post-intervento ridotto, ripresa alla deambulazione concessa nell’immediato post-operatorio.
Questo consente anche al paziente di eseguire tale procedura in regime di Day-Service con una brevissima permanenza in ospedale di poche ore prima del suo ritorno a casa.